Protesta breve, l'ha convinta il figlio
E' durato solo poco più 24 ore lo sciopero della fame di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bimba sparita il primo settembre di 4 anni fa da Mazara del Vallo. A convincere la donna a interrompere la "protesta" è stato il figlio. "Oggi mio figlio mi ha detto che non voleva mangiare. - ha spiegato la mamma della piccola scomparsa - e ho deciso di rimandare ad altri tempi e in altre circostanze quanto stavo facendo".
Annunciato con grande clamore mediatico, il gesto eclatante di Piera Maggio è dunque terminato dopo poche ore. Viva la partecipazione del mondo politico, che, nonostante la brevità dello sciopero della fame, attraverso il ministro della Giustizia Angelino Alfano si è impegnato a discutere l'ipotesi di una norma più restrittiva contro i sequestri dei minori.(tratto da TGcom)
Cara Signora Maggio, prego sempre nel mio intimo per la sua bambina, affinchè chi l'ha prelevata, torni fra gli esseri umani, e si decida a consegnarla a lei e alla sua famiglia.
Lei combatte una lotta senza fine, strenua e fatta di attese e di speranze...
Io nel mio "piccolo" disagio, ho un figlio portato via ingiustamente da una istituzione bugiarda e menzognera, ed ora che tento di poter far sentire anche io il mio urlo di dolore, vedo in lei la speranza affinchè il Ministro della Giustizia Alfano, possa mettere mano ad una legge in cui i Tribunali dei Minori, ravvisino l'effettiva necessità di fare gli interessi dei bambini e non di doverli fare crescere nel disagio e senza ottenere risposte esaustive immediate e non alle calende greche...
Le rinnovo i miei più sentiti e sinceri auguri affinchè lei possa riabbracciare Denise, ma anche io mi batterò affinche i miei diritti ampliamente calpestati, siano riconosciuti degni di una attenzione, che ad ora dopo tre anni di sofferenze e sacrifici inutili, stiamo pagando sulla nostra pelle io e mio figlio Joele.
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