giovedì 20 novembre 2008

Egitto,bimbi vendono organi a mafia


I piccoli pagati con soldi falsi

La mafia egiziana paga i bambini di strada in cambio dell'asportazione dei loro organi vitali. Le operazioni sono avvenute in un grande ospedale pubblico del Cairo, come denuncia il quotidiano indipendente Al Badil. Milleottocento dollari americani per un fegato oppure un polmone. Duemilacinquecento per la cornea di un occhio. Questi i prezzi pagati ai piccoli. Spesso i bambini vengono truffati e rimborsati con soldi falsi.

Il giornale riporta la testimonianza di sei adolescenti che raccontano in video le loro disavventure. Le immagini mostrano gli orribili tagli dei bisturi sui loro corpi. Ma a far arrabbiare di più le piccole vittime è la beffa subito dai trafficanti: "Mi hanno pagato con soldi falsi", ha detto Rami, un diciassettenne che ha "donato" il suo fegato pagando lui stesso le spese "di analisi e radiografie" che attestavano l'idonietà dei suoi organi.

Il direttore del quotidiano, Khalid Al Balshi, interpellato dalla tv Al Arabiya, ha riferito che le forze di sicurezza egiizane "in base alla nostra denuncia, hanno effettuato un controllo nell'ospedale Al Daqqi del Cairo trovando altre tre piccole vittime".

"Il nostro - ha aggiunto il direttore - è un omaggio alla 'mamma Suzanne' in occasione della giornata dell'Infanzia" celebrata oggi in Egitto. Suzanne, è la consorte del presidente egiziano Hosni Mubarak e presiede il Consiglio Nazionale per l'Infanzia e Maternità.

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