martedì 9 settembre 2008

Le paure divenute realtà


Come madre, senti qualcosa che non va, anche a km di distanza... se poi continui a dirlo a chi dovrebbe tutelare tuo figlio, "guardi mio figlio non è così...soffre, lo vedo, per cortesia aiutatelo", e vedi che se ne fregano è peggio, ma in cuor tuo ti ripeti per stare "tranquilla" (che parola inappropriata!) magari è teso, magari ha problemi..magari ... magari...
Ma quando la paura tenuta sopita sotto macigni di tensioni, e di timori malcelati, ti si para innanzi e vedi che quello che tu sapevi essere vero, non è immaginazione ma dura realtà, il dolore se mai possibile, diventa ancora più devastante e lacerante.
Ieri ho avuto la netta sensazione che quando mio padre è morto, non avrei avuto dolore più grande, poi riflettevo che un gradino in più ci fosse stato quando mi portarono via mio figlio... ma inaspettato come una pugnalata al cuore, come se ti avessero tirato via tutta l'aria dai polmoni in un colpo solo, ecco il record dei dolori.
Lo vedi stare male "in pubblico", non riuscire più a gestirsi lo stress... perchè un bimbo di 8 anni, deve sapersi gestire a detta dei cervelloni... e scoppia... scoppia come la più grossa catastrofe mai avvenuta sin d'ora e ti rendi conto che il tempo che ci separa, non è più calcolato in minuti o secondi ma in secoli e millenni... e che nulla che tu faccia, potrai mai ridarti un figlio sereno e spensierato per l'età che in effetti ha e che per diritto, dovrebbe poter vivere.
Vorrei poter continuare a scivere questo sfogo interiore per poter spiegare cosa ho dentro, e cosa vorrei poter fare nell'immediato, ma al momento sarebbero solo sfoghi interiori che non mi porterebbero a nulla.
Mi serve lucidità, mi serve un attimo di calma per poter agire sin da domattina.
Il vaso è colmo, la sofferenza di un figlio non ha metrica di misurazione, ne giudici, ne avvocati ne tantomeno le istituzioni hanno simili diritti, specie se non avvalorate da fatti, e quegli incarti artefatti, non possono più essere validi, ho il diritto di essere ascoltata!Non potete sempre perennemente rimandare... mio figlio sta male!

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